Scacchi per bambini è un’attività utile nel tempo di YouTube e Minecraft? Come giocare a scacchi? A che età iniziare? Quali le regole e come insegnare? Quiz #Kahoot #Scacchi online, materiali, manuale corso e libri PDF. Progetto Scacchi a Scuola e discipline #STEM Scienza Tecnologia Ingegneria Matematica e Digitali https://wp.me/p4QRf5-13p
Negli scacchi la “fortuna” è in genere un elemento completamente assente, essendo dei giochi astratti con una meccanica completamente deterministica: in ogni momento, la situazione di gioco dipende “esclusivamente” dalle scelte via via operate dai giocatori, e i giocatori hanno tutte le informazioni necessarie per prevedere le conseguenze di tali scelte.
Questo insegna la responsabilità, e a meno che tu non sia il campione del mondo Magnus Carlsen, il giocatore più votato al mondo, c’è sempre qualcuno con un punteggio ELO più alto! Questo insegna l’umiltà.
Gli scacchi aiutano a migliorare la concentrazione, sviluppano il pensiero logico e critico, promuovono il problem solving creativo e premiano il duro lavoro. Queste abilità sono inestimabili per l’educazione STEM e l’economia presente e futura. Con così tante lezioni da insegnare, non sorprende la recente “riscoperta” del valore degli scacchi anche per i nativi digitali e per il pensiero computazionale.
Storia, origini e riconoscimenti del gioco scacchi
Il gioco degli scacchi è antichissimo, nato in India si è diffuso in tutta Europa e giocato in tutte le nazioni. Gli scacchi sono una disciplina sportiva riconosciuta dal Coni, che appassiona giocatori di tutte le età con un linguaggio universale.
In alcuni paesi europei sono insegnati durante le ore scolastiche. Esiste una Federazione internazionale (FIDE) che raggruppa tutte le associazioni di tutte le nazioni. Si disputano regolarmente tornei e campionati sia individuali che a squadre.
Scopo e regole negli scacchi per bambini. Come si gioca a scacchi? Disposizione scacchi e trucchi
Scacchi come si gioca? Come in tutti i giochi anche per gli scacchi lo scopo è divertirsi cercando di catturare il Re avversario dandogli scacco matto. Per far questo bisogna adottare una serie di strategie anche complesse e un giusto equilibrio fra difesa e attacco.
Le regole ovviamente sono identiche per tutti, per i bambini più piccoli è meglio iniziare con le mosse dei pezzi più semplici fino ad arrivare ai cavalli forse i più difficili da padroneggiare. Trovate le regole dettagliate nel manualetto a seguire e spiegate da questo al bambino.
Un trucco per posizionare correttamente gli scacchi è ricordarsi che la casella bianca deve stare sempre a destra e che la Regina bianca sta sul bianco e quella nera sul nero (Regina=Donna sta nelle colonna D)
Scacchi giganti per bambini per giocare a terra o in giardino, scuola
Se avete spazio in giardino o per una SCUOLA, sono fantastici quelli giganti, il Pedone è alta ben cm. 43 e il Re circa cm. 64, quindi facili da muoversi, stabili e adatti anche ai bambini più vivaci. Si gioca comodamente a terra e permette anche ai bambini iperattivi di concentrarsi per fare la mossa e al contempo di muoversi. Questi in foto sono molto simili agli scacchi giganti acquistabili su Amazon
Gli scacchi sono gioco per bambini? come iniziare? Come imparare a giocare a scacchi per principianti?
Non c’è un modo migliore per approcciarsi e imparare gli scacchi per i bambini, in questi anni ne ho visti diversi. Alcuni bambini associano ai pezzi degli scacchi il mondo dal loro conosciuto, quindi se il Re potrebbe essere un papà pantofolaio, la Regina scacchi potrebbe essere una mamma tutto fare e via dicendo.
Da qualche tempo abbiamo riscoperto gli scacchi con mio figlio incuriosito dalla scacchiera che tanto gli ricordava MINECRAFT. Quando aveva poco più di 4 anni, in un pomeriggio abbiamo visto le regole di base, la scacchiera, le case, traverse, colonne e diagonali, fatto le prime mosse con i pedoni, poi torri ed alfieri, donna e re, infine i cavalli (i più difficili per i bambini più piccoli) fino a giocare la prima partita.
Ogni bambino ha bisogni e tempi diversi e tutti apprendono per emulazione e ripetizione, quindi se volete veramente insegnare loro qualcosa, giocate voi per primi e fateli accostare progressivamente.
Tutti i bambini vorrebbero vincere subito le prime partite, e molti istruttori/genitori tendono a farli vincere per far interessare i bambini al gioco, ma questo non permette loro realmente di imparare il gioco. Anzi, dal mio personale punto di vista, crea false sicurezze e porterà a sistematiche sconfitte giocando con altri.
Con mio figlio mi sono approcciato come un Mentor e non come un istruttore, gli ho raccontato della mia breve e limitata esperienza da bambino, ho sempre presentato i pezzi in modo divertente e ogni partita come una battaglia epica, in vacanza mi ha osservato mentre giocavo con degli amici e conoscenti.
Quelle volte che abbiamo giocato assieme, abbiamo spesso commentato le mosse (diciamo che sulle mie pensavo ad alta voce, mentre per le sue lo lasciavo esplorare…) durante il gioco e dopo, e ogni sua sconfitta è sempre stato lo stimolo per fare meglio la volta successiva imparando dagli errori, fin quanto poi ha realmente vinto contro di me. Nelle prime partite abbiamo posto come suo obiettivo la cattura di alcuni pezzi, più avanti arrivare allo scacco e poi dopo molto tempo allo scacco matto.
Adesso siamo già in una fase più avanzata in cui spesso partendo da posizioni di mezzo gioco identifichiamo i problemi di entrambi gli schieramenti, identifichiamo falle nella difesa e l’efficacia di una strategia d’attacco, verifichiamo le conseguenze di una o più mosse giocando la partita con più varianti e imparando di volta in volta entrambi cose, con una metodologia che forse possiamo definire PBL
Il nemico di questo gioco è la fretta e la distrazione che porta a sviste disastrose, quindi date il buon esempio e mettete cellulare da parte quando giocate con loro! Se non avete pazienza e tempo, beh ci sono tanti altri giochi da fare…. Ecco un video in cui anche un grande campione come Magnus Carlsen sbaglia per una svista.
Sicuramente vedere giocare gli altri aiuta tantissimo, soprattutto se è attività che si svolge in famiglia. Giocare con i compagni o in un club con persone di età diversa e diversi stili di gioco, fa sicuramente la differenza fra chi gioca occasionalmente e chi poi raggiunge livelli superiori padroneggiando le strategie e trucchi dei campioni, applicando tecnica e tanta disciplina.
Ricordando, che il talento si sviluppa precocemente, è importante imparare entro i 6-8 anni, dopo sarà più impegnativo e diverso, come per le lingue.Per bambini molto piccoli della SCUOLA dell’infanzia, si può iniziare con un gioco memory Montessori ben fatto e resistente, che stimola le abilità di motricità fine e memoria del bambino, oltre a familiarizzare con i pedoni degli scacchi.
Il gioco non segue le regole degli scacchi, i pedoni sono disposti su supporto circolare e hanno la parte a vista in legno e la parte nascosta colorata utile anche a imparare i colori. I bambini mettono i pezzi degli scacchi sulla scacchiera in modo casuale, gli si da un poco di tempo per ricordare le posizione dei vari colori e poi si inizia il gioco utilizzando i dadi per la scelta a caso del colore da trovare.
Regole degli scacchi per bambini
Se giochi a scacchi, le regole sono uguali per tutti. Una volta in Russia ho visto giocare i bambini con i soli pedoni e il Re, in cui vince, chi prima promuove per primo il pezzo o cattura più pezzi all’avversario. Con questo semplice gioco si impara tanto, in particolare, che – come nella vita – la contrapposizione dei pedoni blocca entrambi. Si imparano anche tecniche di fine partita in cui spesso si rimane solo con il Re e qualche pedone.
Dopo aver imparato a usare bene Re e pedoni, introdurre prima Alfieri e poi le Torri e infine la Regina che combina i movimenti di Re, Alfiere e Torre. Poi il complesso e un movimento a L del Cavallo e le mosse di arrocco e il corretto posizionamento di tutti i pezzi sulla scacchiera. Solo quando si sarà raggiunta la perfetta padronanza di tutte le regole, iniziare con le migliori aperture e tutto il resto…
Appena saranno in grado dai 3-4 anni (ma dipende caso per caso), potrete realizzare assieme a loro una scacchiera e relativi pezzi, come in questo video con scacchi a tema Minecraft, dal blog Ore in allegria, e applicare le regole di base.
Scacchiere, giochi, libri, manuale scacchi PDF per bambini, cosa comprare online
Potete comprare online a pochi euro degli Scacchi portatili magnetici (come questi ideali per il viaggio) di almeno 25×25. Sconsigliamo quelli troppo piccoli e senza magneti. In un secondo tempo, magari per casa o partite importanti, è meglio sicuramente avere una vera scacchiera in legno con pezzi grandi e regolamentari. Noi abbiamo preso quasi tutto su Amazon in questa pagina di Scacchi per Bambini dove trovare anche il kit che comprende anche la dama il tris.
Su internet si trovano gratis decine di manuali con consigli e regole scacchi pdf, ci sembra ben fatto libro scacchi pdf per bambini e non Se magari volete un manuale di scacchi su Amazon trovate vari libri a colori e pensati per i bambini con regole per giocare a scacchi, scritti da maestri internazionali con il supporto pedagogico di insegnanti come questo: Il gioco degli scacchi. Ediz. a colori ottimo anche come regalo.
Ben illustrato è anche “Il libro degli scacchi Ediz. Illustrata” diviso in 2 volumi. In entrambi sono dettagliatamente spiegate: posizione iniziale scacchi, movimenti scacchi, mosse, schemi scacchi, aperture e tutte le necessarie istruzioni per giocare a scacchi al meglio!
Quiz scacchi online per bambini e Kahoot
Avete raccontato la storia degli scacchi e le regole di base ai vostri bambini ? metteteli alla prova con questo semplice QUIZ di 10 domande estratte da 20 a caso, su origine degli scacchi, la scacchiera, pezzi e movimento con un pizzico di matematica e geometria. Se siete interessati a utilizzare Kahoot per i QUIZ, contattateci e vi forniamo gratuitamente tutto il materiale usato per le nostre attività
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Movimento scacchi Mosse di scacchi con scacco matto in poche mosse (solo 2!)
Ecco un breve video del canale YouTube EttoCraft.it per uno scacco matto in pochissime mosse. Il video è realizzato con un Apple iPad con la tecnica stop motion e richiede veramente tanto impegno e pazienza per un bambino. Date un’occhiata anche agli altri video, e se ve ne piace qualcuno incoraggiatelo con commento costruttivo o meglio sottoscrivendo il suo canale.
Scacchi per bambini – perché giocare? motivi e vantaggi in tutte le discipline, in particolare quelle STEM
I bambini di oggi sono abituati al multitasking più sfrenato, fare più cose assieme e non a concentrarsi su una sola cosa per molto tempo. Gli scacchi sono perfetti per questo, ci vuole molta concentrazione per giocare e si impara saper aspettare e riflettere con calma stimolando le capacità logiche. Giocare a scacchi favorisce la socializzazione e soprattutto è un gioco divertente per molti bambini, forse non per tutti, quanto meno all’inizio.
Il gioco degli scacchi che a ogni mossa richiede una decisione pianificata e responsabile, sviluppa la logica matematica, aumenta la concentrazione, sviluppa la memoria fondamentali per lo studio delle discipline STEM tecnico-scientifiche e digitali tra le nuove generazioni, abituandole alla disciplina e costanza, a prendere qualcosa seriamente e impegnarsi a fondo per ottenere i risultati voluti.
Ovviamente in questo articoli ci riferiamo a bambini, per le STEM, gli adolescenti devono puntare allo studio diretto delle varie discipline a partire da ottime basi di fisica e matematica. Bellissima l’iniziativa di una scuola in cui ci sono sempre tavoli pronti con gli scacchi da utilizzare liberamente durante le pause.
Giocare a scacchi aiuta anche i bambini più timidi a socializzare. Secondo studi fatti in diversi paesi, giocare a scacchi migliora il rendimento nello studio, la capacità di concentrazione e il problem solving.
Bastano poche ore per imparare le regole del gioco, utilizzando meglio una scacchiera vera e poi magari dopo qualche buona App per il tablet. Ci vuole tempo e dedizione ma il risultato è garantito con emozionanti partite fatte di strategie e tanto divertimento anche come attività collaterale di un evento CoderDojo per intrattenere i genitori
Gli scacchi hanno regole precise che vanno rispettate, ma ancor più è importante il rispetto dell’altro e dei suoi tempi, con un’etica di gioco che non prevede comportamenti aggressivi. La padronanza del gioco rafforza l’autonomia, l’autostima e sviluppa un proprio stile e un senso di identità nel rispetto degli altri.
Scacchi per bambini Arte e creatività
Non solo il gioco porta spesso a mosse creative per battere schemi già conosciuti e consolidati, ma può essere uno stimolo per la realizzazione di vere opere d’arte con scacchiere e pezzi personalizzati, sviluppando le competenze grafico-pittoriche.
Scacchi per bambini in inglese con Chess Jonior
Se il bambino si appassiona al gioco, può essere interessante anche l’abbinata Scacchi/Inglese di questo Chess Junior con istruzioni dettagliate in inglese, con possibilità di scaricare il manuale in italiano. Divertente come i nomi dei pezzi in inglese, ad esempio l’alfiere è vescovo. Anche vedere i video su YouTube in inglese può essere d’aiuto.
Scacchi per bambini Uso della lingua, discorsi e parole e conoscendo del mondo che ci circonda
Narrando le storie di epiche battaglie e vere partite fra campioni i bambini apprenderanno l’arte dell’ascolto, seguire la narrazione di storie, cogliendone il senso e messaggio. Nel confronto con altri bisognerà usare termini nuovi che ampliano il lessico, dare istruzioni e spiegare regole a chi non le conosce. Apprendere le coordinate spaziali e il proprio posizionamento sulla scacchiera.
Scacchi per bambini Storia e Geografia
Molti eventi storici sono stati simili a una partita a scacchi che hanno accompagnato la nostra storia da migliaia di anni. Anche i singoli pezzi hanno nomi che sono il frutto dell’evoluzione e delle tecniche di guerra.
Ad esempio il pezzo che in italiano chiamiamo Alfiere, il porta bandiera, è spesso rappresentato come un Vescovo (Bishop in inglese) ma il nome trae origine da antica parola arabo-persiane al-fil che significa l’elefante, cosi rappresentato nelle scacchiere orientali.
Le mappe non sono dissimili da una scacchiera e imparare a posizionare i pezzi non è poi cosi diverso dal posizionare e trovare stati, catene montuose o luoghi di rilievo su una mappa. Molti dei campioni vengono da luoghi remoti e poco conosciuti ai più e ogni occasione può essere utile per rintracciare collegamenti con quanto si studia.
Scacchi per bambini Public speaking e Story Telling
E’ possibile inventare storie e drammatizzarle, costruire la propria scacchiera con i personaggi preferiti, realizzare video in stop motion e pubblicarli su YouTube. Raccontando nel gruppo le storie ci si abitua a parlare in pubblico e in chi ascolta a sviluppare la riflessione e il senso critico.
Scacchi per bambini Scrivere ed esercitare la memoria
Un esercizio utile al gioco e per esercitare la memoria e scrittura è lo scrivere le mosse, in modo da poter seguire un gioco già fatto, ricordare le proprie, commentare le partite degli amici, un buon modo anche per imparare le coordinate magari da utilizzare per battaglia navale o su Minecraft. Tutte le colonne (le linee verticali) sono individuate con una lettera, dalla ‘a’ alla ‘h’.
Tutte le traverse (le linee orizzontali) sono individuate con un numero, da 1 a 8. Ogni casa si individua con una lettera e un numero: la lettera della colonna e il numero della traversa. Alla coordinata si antepone una lettera maiuscola di riferimento per il pezzo. Per esempio per indicare la Donna in f3 si scrive Df3. Per i pedoni non è necessario mettere la lettera
Scacchi per bambini Matematica e geometria
La matematica è continuamente presente fra le 8×8=64 caselle degli scacchi, sulle quali si svolge il gioco; quindi concetti come area, diagonali, coordinate, figure e grafici possono essere agevolmente spiegate utilizzando una scacchiera. Ad esempio, se ad ogni pezzo assegniamo un valore numerico (Donna 9, Torre 5, Alfiere e Cavallo 3, Pedone 1) saremo in grado di valutare se è conveniente fare uno scambio di pezzi, una presa e chi potenzialmente sta vincendo la partita.
Scacchi per bambini CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE
Anche per i bambini più piccoli (3-6 anni) il gioco degli scacchi opportunamente indirizzato porta allo sviluppo del pensiero computazionale attraverso la costruzione di percorsi, orientamento, coordinate spaziali, proprietà dei pezzi e strategie.
Non per nulla le migliori applicazioni di AI (INTELLIGENZA ARTIFICIALE, diciamo la massima forma di programmazione) si sono sempre misurate con il gioco degli scacchi arrivando recentemente a battere tutti i campioni umani. La scelta e installazione di software scacchistico amplia le competenze informatiche.
Scacchi per bambini Problem solving e decision making
Gli scacchi aumentano le capacità strategiche e mnemoniche, insegnano a prendere decisioni sotto pressione e sviluppano la concentrazione. Ogni partita e virtualmente diversa dalla precedente e le problematiche di posizionamento pezzi e strategia dell’avversario rendono una fantastica palestra per misurarsi in continuazione nuove da risolvere spesso con soluzioni creative.
Insegnare Scacchi a Scuola – Progetti ed esperienze
In un mondo in cui molti ragazzi hanno forti problemi di dipendenza dalla tecnologia e passano ore con videogiochi compulsivi e violenti, il gioco degli scacchi può essere di grande aiuto, sia per migliorare creatività e concentrazione, imparare ad imparare, riconoscere le difficoltà e superare gli errori, accrescere la perseveranza e capacita analitiche e decisionali che portano al problem solving e sviluppo di autostima e autonomia nello studio e nella vita.
Da non sottovalutare gli aspetti relazionali e sociali, essendo un gioco alla portata di tutti. Anche il Parlamento Europeo, già nel 2011, è andato su questa direzione su proposta del campione degli scacchi Garri Kasparov, con un appello a tutti i Paesi membri a promuovere e incentivare lo studio degli scacchi in tutte le scuole, come avviene già in diversi paesi già convinti, che lo studio delle strategie del gioco porti grandi benefici nell’educazione dei ragazzi.
In scuole diverse di ordine e grado, sono state fatte sperimentazioni e PROGETTI pomeridiani, con risultati più che soddisfacenti per alunni e insegnati. Ad esempio, diversi PROGETTI per il POF con il tema scacchistico, hanno raggiunti numeri considerevoli, con attività nell’orario curricolare/extracurricolare, dove anche la clinica dei BES-Bisogni Educativi Speciali trova nel contesto scacchistico tantissimo per la modulazione e il potenziamento cognitivo e la psicomotricità con l’uso di scacchiere da pavimento e pezzi scacchi giganti da giardino.
Diversi partecipanti sono riusciti ad arrivare ai tornei e classificarsi in ottime posizioni, con conseguenti gratificazioni. Molti progetti, pur spesso in assenza di fondi specifici, sono stati incentivati dall’aumento delle ore dedicate alla DIDATTICA laboratoriale per i docenti neo-assunti nel loro periodo di FORMAZIONE e prova da documentare nella piattaforma INDIRE.
Spesso la metodologia è quella classica con lezioni frontali, simultanee con l’istruttore, partite tra gli studenti. In altre occasioni sono state fatte varie sperimentazioni, che puntano soprattutto sui più piccoli alla gentilezza e il rispetto dell’altro.
Dagli scacchi possiamo imparare tanto; si fa tanto parlare di gamification della società, di problem solving, forse è il tempo di aggiornare le metodologie di insegnamento e ove possibile cercare di applicare una DIDATTICA per problemi, in cui etica e morale abbiano un vero valore, permettendo ai bambini di imparare a risolvere problemi da prospettive nuove, più che a usare uno specifico strumento perché “si è sempre fatto cosi”….. del resto saranno presto solo le macchine ad usare gli strumenti e noi umani dovremmo trovare il nostro posto in questo mondo. Ecco ELON MUSK e la sua Ad Astra
Chessboxing – ovvero Scacchi Pugilato a Scuola
Tempo fa ho letto di una sperimentazione presso un Liceo Scientifico di un mix fra scacchi e pugilato, per quanto strana possa sembrare l’abbinamento pare funzionare. Ecco link all’articolo ischool.startupitalia.eu se volete provare qui trovate tutto il necessario per la boxing! 😀
BYOD Alcune App gratis e Scacchi online per bambini
Quando si mette in mano un iPad/Tablet a un nativo digitale con la giusta App di scacchi, quello che succede è che se il bambino si appassiona in breve diventerà più esperto e capace del genitore stesso. Ci sono tantissime applicazioni gratuite, diverse anche senza alcuna pubblicità perfette per attività BYOD. Per iPad noi abbiamo utilizzato Chess di Doralogic e Chess Free.
Ultimamente abbiamo utilizzato Play Magnus che ha la comoda possibilità di regolare la difficoltà di gioco con l’età del campione oltre che far rivedere tutta la partita per poterla commentare. Ogni App ha dei pro e dei contro, giocare contro una persona di presenza è un’esperienza totalmente diversa ed emozionante, rispetto all’App o il gioco online. Contiamo di fare un articolo specifico su argomento.
Che corso di scacchi per bambini scegliere? Come si svolge un Torneo di scacchi per bambini? Come partecipare
Per informazioni su attività, tornei, competizioni, archivi, partite fare riferimento a Federscacchi.it e www.uisp.it/scacchi Ecco la testimonianza di una scuola che ha introdotto gli scacchi già nel 2007, arrivando a partecipare ai tornei nazionali con i propri alunni.
Scacchi per bambini eventi in Italia e dal vivo
Marostica La città degli scacchi
Tanti gli eventi in tutta Italia. Uno dei più famosi è l’evento che si svolge nel comune di Marostica, con personaggi viventi nella piazza cittadina, ogni due anni (anni pari) nel secondo fine settimana di settembre, ispirata ad un evento del 1454 nel Castello di Marostica, assolutamente da vedere.
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e la partita è un lungo bellissimo sogno
Scacchi per bambini concludiamo con una storia
Concludo dicendo, che gli scacchi non sono utili solo per i bambini ma anche per gli adulti, in quanto la pratica degli scacchi può infatti essere estremamente utile come “ginnastica mentale” per ritardare l’invecchiamento cerebrale e quindi rallentare lo sviluppo di malattie come l’Alzheimer.
Vi lascio con questa storia dal Blog Scuola “Iqbal e Malala”, che ci ricorda, che ogni persona che incontriamo ha una sua storia, che merita di essere ascoltata a prescindere dall’aspetto esteriore o condizione, e magari scoprire che è un vero campione di scacchi…. e che tutti possiamo vincere senza per forza far perdere gli altri. Buon gioco! 😀