Coding e Tecnologia CoderDojo eventi per bambini e TeacherDojo per Insegnanti

💻CoderDojo eventi per bambini gratuiti Coding & Tecnologia. 7 regole Mentor/Genitori, TeacherDojo per Insegnati, Coding per Didattica Inclusiva

CoderDojo cos’è? Vediamo gli eventi gratuiti di Coding per bambini e Tecnologia fatti in modo divertente e che si organizzano ormai da anni in molte città, grazie alla rete di #CoderDojo Italia in modalità #BYOD. Quali le regole e cosa si impara? E’ utile programmare per bambini con la #Gamification? Cosa sono #TeacherDojo per gli Insegnati e come possono essere utili per la Scuola anche in modalità Flipped Learning? Possibile usare il #Coding per la #DidatticaInclusiva? https://www.informaweb.it/it/coding-pensiero-computazionale/coderdojo-eventi-per-bambini-gratuiti-coding-tecnologia-teacherdojo-scuola

Eventi per bambini senza scopo di lucro: CoderDojo cos’è e come funziona? Pensiero Computazionale Coding e socializzazione

Il CoderDojo è un movimento no-profit internazionale nato in Irlanda nel 2011 con lo scopo di avvicinare i bambini ed i ragazzi (tra 7 e 17 anni) all’informatica attraverso la realizzazione di club di programmazione gratuiti per incentivare il pensiero computazionale e coding.

Il nome deriva dall’unione delle parole Coder, cioè programmatore, e Dojo, la palestra giapponese in cui si praticano le arti marziali. Il movimento è supportato dalla CoderDojo Foundation che ne promuove lo sviluppo e fa da coordinamento alla rete dei Dojo.

Gli eventi per bambini del CoderDojo, come quelli per gli Insegnanti TeacherDojo, sono completamente gratis, grazie al supporto dei volontari. L’obiettivo principale è l’insegnamento della programmazione informatica e pensiero computazionale ai più piccoli divertendosi.

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Programmare per bambini non è mai stato cosi facile con la Gamification

Le attività di formazione dei club ruotano intorno al gioco, programmare per bambini, lo scambio reciproco ed il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni Dojo: Be Cool. L’unica regola esplicita è riassunta dal motto ufficiale “Above All, Be Cool: bullying, lying, wasting people’s time and so on is uncool” (“Prima di tutto, sii in gamba. Fare il bullo, mentire e far perdere tempo agli altri non è da persone in gamba”).

Il movimento promuove la realizzazione di ambienti di apprendimento destrutturati dove sono gli stessi partecipanti a scoprire come utilizzare le risorse a disposizione, affiancati da Mentor che ricoprono il ruolo di facilitatori.

Nella pratica il metodo programmare per bambini coincide con i principi del Creative Learning e delle 4P (projects, peers, play, passion) sviluppati dal Lifelong Kindergarten Group del MIT Media Lab di Boston, principi che vengono utilizzati anche nei TeacherDojo.

  • Projects, si impara meglio quando c’è un coinvolgimento personale e attivo nel progetto.
  • Peers, l’apprendimento è un’attività sociale, che si costruisce insieme agli altri o anche partendo dal lavoro degli altri.
  • Play, apprendere significa sperimentare, procedere per tentativi, anche commettendo errori, senza paura di sbagliare.
  • Passion, la motivazione è il motore dell’apprendimento, permette di superare le difficoltà e di affrontare le sfide senza paura.

Coding e Tecnologia CoderDojo eventi per bambini e TeacherDojo per Insegnanti

Linguaggi di programmazione per bambini al CoderDojo e perchè è importante iniziare da bambini a programmare.

Per Alunni, Insegnanti, Mentor e Genitori, nessuna conoscenza informatica richiesta, si parte da zero con il Coding con esercizi per insegnare a programmare in modo facile e divertente, lezioni già pronte in italiano da poter utilizzare poi anche in classe o a casa.

Le tecnologie utilizzate comprendono e i principali linguaggi di programmazione per bambini utilizzati sono: , con CodeCombat, , AppInventor, Swift Playgrounds, Arduino, RaspberryPI, Micro:bits, Makey Makey, Kit di come gli economici RoboMaker e tanto altro  secondo le scelte e passioni dei Mentor dell’evento, ma sempre con Gamification. Ad esempio abbiamo fatto sperimentazioni, non strettamente legate al coding come ad esempio Agile con , Arduino con TinkerCAD, Paint3D con MergeCube e tanto altro, come HTML/CSS.

HTML è il principale linguaggio di pubblicazione di pagine Web, oltre che uno strumento sempre più utilizzato per la realizzazione di contenuti e applicazioni mobile. I CSS servono per gestire tutto il layout di un sito Web. Grazie ad essi è possibile intervenire sulla formattazione del testo, sul posizionamento degli elementi grafici e sulla disposizione che questi elementi avranno rispetto a diversi media e device.

Sono prevista anche esperienze unplugged, cioè senza computer, per i piccolissimi in età prescolare. Vedere un’idea trasformarsi in qualcosa di concreto è una forma di apprendimento potentissima. Grazie alle lezioni i ragazzi possono creare programmi per far muovere un robot o controllare il volo di un drone. È un approccio pratico, che permette di mostrare in che modo i concetti di ingegneria e programmazione prendono forma nel mondo reale.

Swift Playgrounds Robotica Educativa controllo Robot e Droni

Il pensiero computazionale, che è alla base del coding,  va visto come un modo per affrontare i problemi attraverso concetti come sequenze, cicli, parallelismo, eventi, condizioni, operatori e dati. Le pratiche che vengono incoraggiate come più adatte sono essere iterativi e incrementali, verificare e correggere, riusare e mescolare, astrarre e modulare. Tutti buoni metodi applicabili a qualsiasi cosa nella vita e nel metodo scientifico.

Saper programmare ci aiuta a comprendere i meccanismi che stanno dietro le quinte e anche a proteggere la nostra privacy dai pericoli sempre in agguato quando si utilizzano App e programmi che accedono e gestiscono i nostri dati. E poi è anche un’attività divertente per i bambini che con orgoglio possono mostrare ai genitori i progressi fatti ad ogni incontro!

I principali momenti di un evento CoderDojo

Registrazione dei partecipanti In questa fase si verifica la prenotazione e assegnazione al gruppo/classe che fa riferimento a uno o più Mentor e relative attività. Ogni volta che i ragazzi parteciperanno ad un evento a cui sono iscritti, i mentor registreranno la loro presenza e potranno attribuire ai ragazzi dei badge virtuali in base alle competenze acquisite o a specifici eventi/iniziative a cui hanno partecipato e conseguire anche le relative “cinture” se previste

Controllo dei dispositivi Vengono verificati i dispositivi in possesso dei bambini, in modo che tutti abbiamo le stesse versioni dei software di sviluppo e gli asset necessari per svolgere il compito preposto. Questa è una fase molto importante, perchè spesso molti genitori non si ricordano di aggiornare i dispositivi o i bambini non hanno la password per installare il necessario.

Presentazione Se disponibile un grande ambiente tipo aula magna, si fa una presentazione generale sui fini e sulle modalità del e si intrattengono i bambini magari con un divertente Kahoot. Dopo la presentazione ci si avvia nelle classi assegnati

Svolgimento attività e Coding  In modo autonomo e con i Mentor come facilitatori

Pausa merenda e Socializzazione Un momento altrettanto importante per ogni che si rispetti è quello della merenda, break di circa 15-20 minuti i cui i ragazzi hanno l’opportunità di staccare, sgranchirsi, socializzare e confrontarsi sulle esperienze appena fatte, ottimo momento per nuove amicizie con altri bambini con passioni comuni.

Chiusura attività Finite le attività i bambini spesso hanno il piacere di mostrare ai genitori quanto fatto, poi ci si incontra tutti per i saluti finali e ci si da appuntamento per il prossimo evento

Cosa fanno i Genitori durante un CoderDojo? Cosa preparare e portare? Quali i compiti dei Genitori?
7 consigli/regole

Il CoderDojo è un’esperienza fantastica con tempo limitato a circa 4 ore, quindi è fondamentale non far perdere tempo e seguire le istruzioni che vengono date. I genitori dei bambini del CoderDojo hanno un ruolo molto importante e molti dei genitori con il tempo diventano volontari Mentor, aiutando a far crescere l’iniziativa. Consigli / regole per i genitori:

  1. Leggere attentamente la mail che arriva prima dell’evento, in cui è tutto dettagliato, e attenersi
  2. Arrivare puntuali, con il dispositivo carico e con tutti i software necessari alle attività del CoderDojo. Spesso PC non vengono usati da tempo, e appena collegati impiegano molto tempo ad aggiornarsi, cosa che impedisce al bambini di poter svolgere le sue attività.
  3. In molte occasione meglio portare oltre il caricabatteria del PC, anche una ciabatta/prolunga
  4. Non allontanarsi dall’evento (il CoderDojo non è un baby parking!), ma restare discretamente a disposizione per qualsiasi esigenza, cercando di imparare quanto più e possibile.
  5. Avere sempre pronte all’occorrenza, le password necessarie per installare nuovi programmi secondo le indicazioni dei Mentor
  6. Preparare e portare uno zainetto per il bambino con acqua e merenda
  7. Informarsi sull’attività fatta del bambini e magari vedere di dare seguito a casa con approfondimenti o preparare domande per la prossima edizione del CoderDojo

Per i Genitori, non è richiesta alcuna conoscenza informatica o di coding. Spesso durante gli eventi ci sono delle attività specifiche per i Genitori, su tematiche quali cyberbullismo, sviluppo cognitivo, potenzialità educative dei videogiochi e la Gamification della , semplici attività di coding da fare a casa con i propri figli, i pericoli dei social network e come settare le impostazioni per difendere la privacy, presentazioni di libri ed iniziative utili, ma anche sfide di coding genitori figli e tanto altro. Per la prossima stagione, ad esempio ho proposto attività con gli scacchi, grazie alla collaborazione con associazione locale.

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I principali CoderDojo Italia

In Italia sono attivi dal 2012 oltre 40 dojo diffusi su tutto il territorio nazionale, ed ogni giorno nuovi gruppi di volontari si approcciano al movimento aiutare a programmare per bambini e aprire una nuove sede in cui ospitare incontri periodici del proprio territorio. Migliaia di bambini hanno già partecipato agli incontri italiani del movimento, trasformandoli in utilizzatori attivi in grado di adattare strumenti e tecnologie ai propri bisogni.

Personalmente ho avuto modo di visitare il CoderDojo di Milano e collaboro da sempre con il CoderDojo Etneo di Catania CoderDojoEtneo.it che ha raggiunto ormai numeri record per ogni singolo evento anche con più di 500 richieste di partecipazione, organizzato da PalestraPerlaMente.org

Coderdojo Etneo @ Università Catania organizzato da Palestra per la mente
CoderDojo Etneo @ Università Catania organizzato da Palestra per la Mente

Particolarmente interessante è l’esperienza fatta dal Flipped CoderDojo Quartu dove spesso sono i bambini a decidere quali funzioni usare e quelle su cui soffermarsi, come procedere nella costruzione della loro storia con e a raccontare ai mentors i passi in avanti fatti nell’utilizzo del programma e a dire cosa li ha colpiti e interessati maggiormente. Qui approfondimento Flipped CoderDojo Quartu su iSchool

Che cos’è il Champion del CoderDojo e TeacherDojo?

Ogni nuovo Dojo viene fondato da un Champion, che è colui che gestisce la sede, sottoscrivendo uno statuto che comprende le basi etiche e gli aspetti cardine del movimento, ovvero: mantenere la gratuità dei laboratori, tutelare il benessere la sicurezza dei ragazzi, condividere gratuitamente le conoscenze, incoraggiare la collaborazione e il pensiero computazionale, supportare i ragazzi nell’educazione al pensiero critico verso informatica e Internet e stimolare la correttezza dei rapporti interpersonali sia nella Rete che al di fuori della Rete.

Termini e figure del CoderDojo e TeacherDojo

Le persone che creano, gestiscono e partecipano a un CoderDojo hanno nomi specifici:

  • Mentor il volontario facilitatore che segue le attività e mette utilizzando il pensiero computazionale
  • Lead Mentor è un Mentor esperto che conosce profondamente le attività i e che spesso ne crea di nuovi e apporta la sua esperienza
  • Baby Ninja i bambini più piccoli che partecipano utilizzando solo i Tablet
  • Ninja i ragazzi che più grandi che fanno attività con i PC

CoderDojo un Baby Mentor in cattedra per attività con CODE.Org e Minecraft

CoderDojo un Baby Mentor in cattedra per attività con CODE.Org e Minecraft

Regole per bambini del CoderDojo, le 7 regole d’oro dei Mentor

Di Barbara Laura Alaimo,  CoderDojo Milano

  1. Siate curiosi e attenti. Al bambino, a ciò che desidera realizzare, a ciò che prova. Perché mi sta facendo questa domanda? Come si sente? Che faccia fa?”.Non concentratevi su ciò che dovete rispondere ma su ciò che vi sta chiedendo.
  2. Il bambino è competente. Lui sa quello che vuole realizzare e ha le risorse per farlo. Se vi sembra molto indeciso, aspettate con fiducia.Voi dovete solo facilitarlo, magari proponendo alternative. Ma solo lui può trovare la “sua” soluzione.
  3. State a fianco, non davanti. Intervenite solo su richiesta del bambino stesso per aiutarlo a superare le eventuali difficoltà tecniche che può incontrare durante la realizzazione. Chiedetegli cosa farebbe, prima di dare la soluzione “giusta”.
  4. Gli errori ci piacciono. Incoraggiare il bambino a fare quello che desidera senza paura di sbagliare, perché anche dagli errori si possono imparare cose nuove e sorprendenti.Del resto anche noi sbagliamo, no?
  5. Incoraggiate. Mostratevi soddisfatti di vederli agire autonomamente e ditegli cosa stanno facendo bene. Se gli dite cosa fanno in modo corretto, sapranno rifarlo.Se sostenete i tentativi, avranno voglia di proseguire perché si sentiranno capaci, sapranno di potercela fare. E ci interessa più questo del risultato finale.
  6. Non dite NON. Tutte le frasi possono essere dette in modo positivo pur mantenendo lo stesso messaggio. “Non dovevi fare così” diventa “Prova a fare in questo modo”
  7. Divertitevi! Il gioco è una cosa molto seria: bisogna prepararsi, ma soprattutto bisogna stare e essere motivati. Più che tante cose che direte, passerà la vostra passione!

Come aprire un CoderDojo?

Se volete espandere la rete dei CoderDojo, la cosa migliore è partecipare agli eventi, diventare gratuitamente Mentor e poi aprire in un territorio non ancora coperto e in modo da poter dare a quanto più famiglie possibile l’opportunità di partecipare gratuitamente agli eventi.

Aprire un Dojo non comporta difficoltà o formalismi: è sufficiente avere un primo gruppo di volontari (di cui almeno una parte con esperienza di programmazione informatica e pensiero computazionale) e registrare su zen.coderdojo.com la nascita di un nuovo dojo.

E’ quindi sufficiente avere a disposizione una sala in cui realizzare gli eventi, delle prese elettriche per collegare i computer e preparare le attività dell’evento, attingendo all’esperienza formativa dei tantissimi mentor italiani e internazionali, contattando il movimento italiano o studiando i tutorial disponibili su kata.coderdojo.com CoderDojo Italia ha messo a disposizione una traduzione italiana delle istruzioni per avviare un Dojo alla pagina http://www.coderdojoitalia.org/far-partire-un-dojo/

Cosa sono i TeacherDojo? Il CoderDojo per la Scuola e gli Insegnanti e la Didattica Inclusiva

Negli ultimi tempi il Coding, il pensiero computazionale e la Gamification hanno trovato molto interesse nel mondo della scuola con attività in orario curricolare che extracurriculare. Grazie agli eventi di Code.Org sposati da varie iniziative del MIUR, Gruppi Facebook ed iniziative locali, sono ormai poche le scuole che non hanno fatto o non hanno in programma una qualche attività di Coding.

Sono disponibili in rete disponibili vari corso completi di coding, MOOC, con lezioni da svolgere, guide per gli insegnanti e app da utilizzare in classe per insegnare, e imparare, a scrivere codice, c’è solo l’imbarazzo della scelta e ormai anche in italiano. E’ importante che la programmazione non sia un’attività extracurricolare da fare per eventi come Ora del Codice, ma deve diventare sempre più parte integrante del percorso formativo dei ragazzi di oggi e del programma scolastico.

Le tecnologie digitali rappresentano un’opportunità importante per la didattica nelle scuole, comportano dei cambiamenti nell’approccio allo studio ma anche nelle strategie adottate nell’insegnamento. Gli strumenti digitali inoltre permettono una migliore collaborazione tra insegnanti grazie alla facilità di scambio di idee e progetti. Conoscerle e saperle utilizzare nei diversi contesti nei quali si opera è un vantaggio notevole.

L’interesse del mondo della scuola per gli appuntamenti di CoderDojo è oggi in continua crescita e numerosi insegnanti si sono avvicinati come Mentor ad un Dojo per apprendere i metodi giocosi, non competitivi e basati sul peer learning che fanno dell’ambiente CoderDojo una realtà in grado di trasmettere conoscenze apparentemente complesse anche ai più piccoli. Tale interesse ha portato alla creazione dei TeacherDojo

Nei TeacherDojo, i volontari dei CoderDojo si confrontano con chi ogni giorno forma i ragazzi per uno scambio di conoscenze e metodi per favorire una proficua contaminazione tra le due realtà. Sempre più spesso si organizzano TeacherDojo per agli insegnanti curiosi e che vogliono “sporcarsi le mani” con la programmazione e capire perché il CoderDojo piace tanto ai bambini.

Di particolare rilievo per la Didattica Inclusiva l’iniziativa APPLE “Everyone Can Code” per il supporto di studenti sordi, ciechi o ipovedenti, grazie alle tecnologie tecnologia di lettura dello schermo VoiceOver (che legge anche ciò che si tocca, dalla % della batteria alle parti dell’App attiva) allo Switch Control, che consente a interruttori, joystick e altri dispositivi adattivi di controllare ciò che è presente sullo schermo.

Apple ha collaborato con ingegneri, educatori e programmatori di varie comunità dedicate all’accessibilità per rendere questo programma il ​​più accessibile possibile e lavora in stretto coordinamento con le scuole per migliorarlo ancora.

In questo video uno studente non vedente è riuscito a programmare e controllare un drone utilizzando la funzione VoiceOver dell’iPad e sfruttando la semplicità di Swift Playgrounds per controllare i dispositivi e fare Robotica Educativa e Inclusiva in questo caso.

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